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Nave Concordia: E' ripreso il processo in Aula ( nel teatro di Grosseto) a Schettino
- Creato Lunedì, 23 Settembre 2013 20:29
- Scritto da Ste.Ball/La Redazione/ Yahoo Italia
Ripreso il processo per la Concordia
COSA VORREBBE FARE SCHETTINO ???? RISALIRE A BORDO ????? MA SIAMO MATTI !!!!!
32 morti sulla coscienza la fuga dalla nave con relativo abbandono ;Servirebbe il "degradamento pubblico e carcere a vita e la richiesta perlomeno di un ergastolo a morto…
Editoriale di Stefano Ballerini
Grosseto- E ripreso oggi a Grosseto il processo per i fatti di "Nave Concordia" al Giglio.
Ed è ripreso con una richiesta davvero incredibile, sfacciata, pretestuosa, inconcepibile ,insostenibile: Schettino il Comandante di quella nave, che è riuscito a mandarla ad incagliarsi negli scogli delle Scole farla ribaltare causando 32 morti ( 30 trovati e 2 ancora da riconsegnare alla rispettive famiglie) con una fuga dell'ex comandante il computer consegnato alla " famosa bionda" e mai più ritrovato, ormai celebrata in quei famosi passaggi audio con la Capitaneria di porto di Livorno fatto segno la settimana scorsa del ritiro della patente di navigazione per qualsiasi imbarcazione a motore, vorrebbe tornare a bordo per rinvangare !!!???.
Ma come si fa ??"" Ma con quale " faccia tosta per non dire "di tolla" ad avanzare una tale richiesta, anche non fosse solo per il rispetto delle 32 famiglie che hanno perso i loro cari in quella maledetta sera della marineria italiana .
Adesso con il relitto della Concordia tornato diritto con le ricerche degli ultimi 2 scomparsi ( poveretti) da avviare il più presto possibile una cosa si dovrebbe stabilire: una pena certa per Schettino che in carcere ci dovrà andare di sicuro, se no sarebbe un altro " scempio giudiziario…. con una sentenza esemplare tipo perlomeno una richiesta un ergastolo per ogni morto, altro che patteggiamenti vergognosi vari, ed il DEGRADAMENTO PUBBLICO a "mozzo" di questo Comandante delle nostre " bassissime leghe" ; altro che desiderio di reimbarco:ma figuriamoci…E chi vorrebbe risalire a bordo di una nave guidata o " capitanata" da uno come Schettino !!!! Io no e Voi ??? .
Questa la cronaca da Yahoo della giornata grossetana
Concordia, ricomincia il processo Schettino in aula accusa il timoniere
Grosseto Ecco il racconto da Yahoo Italia della giornata a Grosseto:
Grosseto, 23 settembre 2013 - E' ripreso stamattina, dopo la pausa estiva, al teatro Moderno di Grosseto il processo all'ex comandante Francesco Schettino per il naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012.
L'ex comandante: "Il timoniere fece il contrario di quanto gli ordinai, se non ci fosse stato il suo l'errore nave si sarebbe fermata". La procura generale di Firenze " per fortuna" impugna i cinque patteggiamenti di Ambrosio, Coronica, Bin, Ferrarini e Giampedroni; Meno male sono stati un cattivissimo esempio di " cialtroneria giudiziaria navale" una vergogna pubblica... intollerabile.. insopportabile
Costa Concordia: ricomincia il processo, c'è Schettino in aula
ORE 18 - Il tribunale di Grosseto ha respinto un'istanza di alcune parti civili per sospendere il processo sul disastro della Costa Concordia visto il ricorso in Cassazione del procuratore generale di Firenze sui patteggiamenti decisi dal gup di Grosseto per cinque coindagati di Francesco Schettino. Il processo pertanto continuera', come da calendario, domani. ''Il collegio - ha comunicato il presidente Giovanni Puliatti - rileva la difficolta' ostativa a qualsiasi riunione di questo procedimento con l'altro, anche perche' si pregiudicherebbe la celerita' di questo processo''. L'istanza per la sospensione era stata proposta dall'avvocato Massimiliano Gabrielli del pool di parte civile Giustizia per la Concordia, dopo aver appreso del ricorso in Cassazione del pg, anche
affermando che comunque si tratterebbe di aspettare l'esito di una ''camera di consiglio di qualche mese''. Su questo punto la difesa di Schettino si e' rimessa alla decisione del collegio, ''qualunque essa sia'', mentre altre parti civili si sono opposte cosi' come l'avvocato Marco De Luca, legale di Costa Crociere, il quale ha evidenziato che sarebbe un problema ''insuperabile la riunione dei due procedimenti, poiche' si trovano ormai in stato diverso, e ormai non e' ammissibile una loro riunione''.
ORE 16,26 - "'Dopo aver raddrizzato la nave adesso si sta raddrizzando il processo''. Lo ha detto Daniele Bocciolini, uno dei legali delle parti civili durante la pausa dell'udienza sul naufragio della Costa Concordia. ''Questa e' una grande vittoria - ha detto Bocciolini - Il processo sta diventando giusto, speriamo che il ricorso venga accolto cosi' rientreranno anche altri responsabili della vicenda''. ''All'esito dell'esame dei periti - ha proseguito il legale - sono emerse numerose carenze e incoerenze che hanno evidenziato la necessita' di allargare il campo dell'eventuale responsabilita' anche alla Compagnia''. ''Adesso mi auguro che la Cassazione abbia la stessa celerita' che ha avuto nel pronunciamento di Berlusconi'', ha detto invece Michelina Suriano, legale che assiste 5 naufraghi bolognesi.
ORE 16,23 - IL PROCURATORE VERUSIO - "Siamo fiduciosi che sara' dimostrata la correttezza del nostro operato". Verusio ha definito l'impugnazione come "fisiologia del sistema giudiziario".
ORE 16,07 - "Il generatore di emergenza la sera del 13 gennaio 2012 non funziono', ma secondo i periti del Gip "questo non avrebbe avuto alcun impatto sull'avvenimento". I tecnici non hanno saputo spiegare perche' non fu ripristinata l'energia alla nave, dopo il blocco di quelli principali". "Non siamo arrivati ad alcuna conclusione sul perche' non ha funzionato" hanno spiegato i periti. Il black out avrebbe anche messo fuori uso i timoni, "che pero', pur in presenza di ordini diversi della plancia, non sono stati piu' utilizzabili, ma dopo l'impatto". Sul mal funzionamento degli ascensori, tesi sostenuta con forza dalla difesa di Schettino, il collegio peritale non ha saputo dare spiegazioni: "Non abbiamo visto se la posizione degli ascensori corrispondeva ai piani dove vi erano porte aperte".
ORE 16,02 - LA DIFESA DI SCHETTINO - "Siamo stati amareggiati e stupiti del fatto che Schettino sia stato considerato l'unico responsabile per il naufragio della Costa Concordia. Invece ci sono responsabilità
condivise ed è giusto che ognuno affronti quanto accaduto". E' il commento di Francesco Pepe, del collegio difensivo del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, alla notizia dell'impugnazione da parte della procura generale di Firenze dei patteggiamenti per gli altri cinque indagati. "Non so quali sono motivazioni procura generale - ha aggiunto Pepe -. Che il timoniere abbia commesso un errore è cosa accertata. Senza l'errore del timoniere secondo noi la nave sarebbe passata. Di parere diverso i consulenti dell'accusa ma ci sono due perizie che dicono che la nave sarebbe sfilata senza questo errore. Vedremo come tribunale deciderà di muoversi con quelli che potrebbero ritornare ad essere coinputati".
ORE 16 - "L'impugnazione da parte della procura generale di Firenze dei cinque patteggiamenti per gli imputati, con Francesco Schettino, per il naufragio della Costa Concordia, è un fulmine a ciel sereno". Lo afferma l'avvocato Salvatore Catalano, che difende il primo ufficiale di coperta Ciro Ambrosio. "Non so ancora nulla di più, stiamo verificando", aggiunge Catalano. 14,46 - "Apprendo ora di questa iniziativa della Procura generale, essa fa parte della fisiologia del sistema giudiziario, siamo comunque fiduciosi che sarà dimostrata la correttezza del nostro operato". Lo ha detto il procuratore di Grosseto Francesco Verusio dopo aver appreso del ricorso in Cassazione che la procura generale di Firenze farà sui 5 patteggiamenti decisi dal tribunale di Grosseto per altrettanti indagati del disastro della Costa Concordia.
14,35 - La procura generale di Firenze ha impugnato i cinque patteggiamenti di altrettanti ex coimputati di Francesco Schettino per il naufragio della Costa Concordia: gli ufficiali di bordo Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere Jacob Rusli Bin, Roberto Ferrarini, capo dell'unità di crisi di Costa, e Manrico Giampedroni, direttore dell'hotel di bordo. I cinque avevano patteggiato pene fino a due anni e 10 mesi.
14,10 - Dopo l'impatto contro gli scogli della Costa Concordia, "dall'esame del Vdr (la scatola nera, ndr) non risulta che siano stati dati ordini per correggere i timoni, che sono sempre stati virati a dritta con l'angolo massimo di 35 gradi. I timoni erano ingovernabili e non ci furono manovre alternative": cosi' i periti del gip in aula rispondendo al quesito dei giudici sul generatore di emergenza. Schettino si è sempre difeso dicendo che aveva compiuto una manovra dopo l'impatto per avvicinare la nave al porto.
13, 57 - "Il generatore d'emergenza della Costa Concordia non funzionò'' ma questa avaria ''non ha avuto influenza alcuna sull'evento. I timoni rimasero sempre a 35 gradi e la nave era comunque ingovernabile: non erano possibili manovre alternative'': lo ha detto il collegio dei periti del gip rispondendo al secondo quesito dei giudici di Grosseto riguardo al funzionamento dell'impianto di emergenza. Sempre secondo i periti il generatore è comunque ininfluente a dare propulsione alla nave e a determinare il movimento dell'elica. ''L'impatto sugli scogli ci sarebbe comunque stato, l'azione sul timone fu nulla'', hanno proseguito i periti che, confermando il non funzionamento del generatore d'emergenza dopo l'urto contro gli Scogli hanno, però, anche escluso che fossero possibili manovre d'emergenza. ''Non abbiamo riscontrato la causa dell'avaria'' al generatore d'emergenza della Costa Concordia, hanno anche detto i periti, ''abbiamo constatato che ci furono dei surriscaldamenti che causarono il blocco dell'impianto ma non ne abbiamo determinato la causa''. Ai periti del gip è anche risultato che ''le verifiche periodiche'' previste ''siano state fatte".
11,17 - Per la prima volta Schettino ha rilasciato una breve dichiarazione spontanea: "Se non ci fosse stato l'errore del timoniere la nave si sarebbe fermata, secondo la mia esperienza. Nel momento in cui ho chiesto al timoniere di mettere i timoni a sinistra, l'errore è stato di non farlo, in quel momento la nave aveva un'accelerazione a destra. Se non ci fosse stato l'errore del timoniere, di non posizionare i timoni a sinistra, ovvero l'errore di scontrarsi, cioè di evitare la derapata non ci sarebbe stato quello schiaffo". Con l'ordine di virare a sinistra, ha detto Schettino in un seconda dichiarazione spontanea in aula, ''volevo ridurre la velocità angolare della poppa della Costa Concordia rispetto alla rotazione, ottenendo quindi una contro-rotazione, forse con un impatto più verso prua, certo con meno rotazione a destra. Addirittura se la nave si fosse fermata passava via liscia. Ma la manovra errata non lo permise''.
''Mettere il timone a sinistra - ha proseguito Schettino nella sua spiegazione - significava mettere velocità angolare della prua quindi l'avanzo sarebbe stato privilegiato rispetto al moto rotatorio'' verso destra, che la faceva scodare di poppa verso la prua. Schettino, in sostanza, evidenziando l'errore del timoniere indonesiano, ha voluto dire che tentò di allineare la nave agli scogli, cercando di rimetterla in parallelo, comunque attenuando il più possibile l'angolo di impatto che si stava delineando di lì a poco. Ma l'errore al timone, secondo l'ex comandante, vanificò questo tentativo. I periti del gip hanno comunque sottolineato che l'impatto ci sarebbe stato lo stesso. La difesa dell'ex comandante aveva già insistito sugli errori del timoniere indonesiano sollecitando i periti del gip a puntualizzarli.
10,45 - Iniziata la discussione con la testimonianza del collegio dei periti. Ha parlato l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Si sta trattando l'incidenza sulla collisione dell'errore del timoniere nell'eseguire gli ordini di Schettino. Il timoniere della nave ritardò la manovra di 13 secondi, ma l'impatto con gli scogli non sarebbe stato comunque evitabile. Di questo parere è l'ammiraglio Cavo Dragone, capo dei periti del gip, che ha deposto in aula. C'e' stato un ritardo rispetto al comando ordinato dal comandante Schettino ma, a causa della velocità, della prossimità delle costa e delle condizioni del mare l'impatto non era evitabile. L'ammiraglio ha spiegato che la conclusione a cui è arrivato il collegio peritale è dovuto al complesso dei dati a disposizione e dell'esperienza professionale sulla materia. "Calcoli matematici è difficile farli - ha precisato - ma secondo noi esistevano buone probabilità che l'impatto ci sarebbe stato comunque".
10,20 - E' iniziato da pochi istanti, con un'ora di ritardo, il processo a Schettino, la prima delle cinque udienze durante le quali sarà rivissuta la notte del naufragio attraverso la perizia redatta dai periti scelti dal gip Valeria Montesarchio in sede di indaginj preliminari.
9,45- Schettino è arrivato insieme ai suoi avvocati, è sceso dall'auto e non ha rilasciato dichiarazioni, entrando subito nel teatro. Finora non ha mai mancato un'udienza del processo che lo riguarda. Per tutta l'estate ha studiato le carte con i suoi legali.
9,35 - Da pochi minuti è arrivato al teatro Moderno l'ex comandante Schettino che di alcuni istanti ha preceduto i tre giudici che compongono il collegio. A breve l'inizio del processo.
Unico imputato l'ex comandante, accusato di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, disastro colposo, abbandono di incapace a bordo e mancate comunicazioni alle autorita'. Come da calendario fissato nell'ultima seduta di luglio, nella sala del tribunale allestita al cinema Moderno compariranno i periti e i consulenti per illustrare quanto avvenuto nel corso dell'incidente probatorio.
Solo dopo la loro deposizione, il presidente del collegio giudicante Giovanni Pugliatti deciderà se accogliere o meno la richiesta di superperizia avanzata dalla difesa di Schettino e dal Codacons su alcuni elementi emersi negli ultimi tempi. Le udienze andrano avanti oggi e domani, giovedì e venerdì, con pausa mercoledì.
In perenne ricordo di..
Avvisi
Elba Bed & Breakfast
dai Balleri
Lente Di Ingrandimento
CI HA LASCIATO FABIO BARDELLONI ELBA 97 CALCIO A 5.
CIAO FABIO CI MANCHERAI..!!! TI PENSEREMO E RICORDEREMO SEMPRE GIOCANDO E VIVENDO GIORNI TREMENDI SENZA DI TE NEL TUO RICORDO PERENNE.
di Stefano Ballerini
Portoferraio- Martedi 1° Maggio ora di pranzo...doveva essere un giorno di festa dove alfine del pomeriggio ci si sarebbe dovuti ritrovare a San Giovanni per dare inizio alla "settimana decisiva" in casa Elba 97. Sabato era in programma ( era...) gara 1 del Play Out tra Elba 97, la tua Elba 97 e Bergamo.
Invece caro Fabio tutta l'Elba sgomenta apprende come una freccia al cuore che Te ci hai appena lasciati...!! Quella svolta a destra da Valle di Lazzaro verso Procchio dopo essere andato a trovare la tua fidanzatina. Piove, una pioggerellina uggiosa la prima da 20 giorni a questa parte; in sella alla sua moto "Motard 125 intraprendevi una strada bagnata viscida "quasi saponata", un asfalto usurato, 13 chilometri da percorrere con attenzione massima...E invece una sbandata, un attimo di disattenzione ( le prime ipotesi al vaglio dei Carabinieri di Portoferraio), una caduta rovinosa, drammatica, "definitiva". Fabio Bardelloni ci lascia così in una maniera inaspettatamente drammatica. 17 anni speranza dello sport portoferraiese con la "sua/nostra Elba 97 Calcio a 5 nelle cui fila da Allievo, quest'anno facendo autentici passi da gigante arriva a giocare in Serie B , conquistandosi al pari dell'amico Ivan Gatto, la convocazione nella Selezione Regionale Allievi con "meta" verso l'inclusione nei 13 convocati finali per il Torneo delle Regioni che conquistavi sorretto dallo sforzo di tutti Noi delegati ad accompagnarvi settimanalmente tra Montecatini Poggibonsi, Firenze, soffredo, ( con quell'infortunio all'alluce che poteva anche impedirti di vivere questa importante esperienza) ma guadagnandosi la stima dei tecnici della Selezione. Era appena tornato da Perugia dove aveva disputato le 3 partite segnando anche un gol con i 2 realizzati da Ivan Gatto.
Adesso a 5 giorni dalla prima delle 2 partite che da sole varrebbero una stagione intera, questa immane tragedia, che pone ovviamente tutto in secondo piano; Fabione mi ero affezzionato a Te ed a Ivan; se non c'era l'appuntamento alla trasferta infrasettimanale, quasi ci stavo male, mi mancava "un qualcosa". Ti/vi avevo portato Io a Coverciano per salire sul Pullman per Perugia fiero assieme a tutta l'Elba 97 di avervi "caricato" ben 2 nostri tesserati. E Voi ci avete dato dimostrazione di meritarvi quelle attenzioni: 2 gol di Ivan un gol tuo, si inutili alfine della classifica finale, ma importanti per il morale ed il blasone societario che delle 3 Api elbane: Avere 2 nostri ragazzi nella massima competizione nazionale Allievi vederli anche andare in gol, aveva significato tanto...tantissimo. Adesso però il "fato" ha appena tirato il "suo rigo fatale"; quella svolta a destra, quel rettilineo, questo schianto...e TE CI LASCI COSI' ATTONITI DISPERATI.
Fabio rimarrai sempre nei nostri ricordifaremo tutto nel tuo ricordo; siamo vicini ai tuoi Genitori a tua sorella alla tua fidanzatina. Se ci sarà da fare qualcosa Io ci sarò sempre.
Te dall'alto proteggici, guidaci, "dacci un segno"; Noi ti penseremo sempre.
Non vale però lasciarci così, in un 1° Maggio 2018 di festa tramutatasi in immane tragedia.
CIAO FABIONE TI RICORDO..TI RICORDIAMO COSI'... UN BACIO !!!!.
Cronaca. Marina di Campo una mattina di Settembre fù colta alla...sprovvista...
PER MARINA DI CAMPO UNA PERDITA DRAMMATICA: IL 17 SETTEMBRE 2014 CI HA LASCIATO WALTER NARDINI !!
Il "Mio Amico" era ricoverato al Santa Chiara di Pisa; gli avevo chiesto da queste righe di riuscire a lottare proprio qualche giorno fa . Invece ....
Gli dedicherò tutto il mio lavoro non solo sportivo qui sull'Isola d'Elba .
CIAOOOOO WALTER !!!