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Calcio: Juventini elbani ...e non ...esultate: i"neri torinesi" travolgono il Celtic 3-0

Champions League - "Sfatato" lo stadio scozzese Juve da urlo!
La Juventus vince "a mani basse" al Celtic Park : 3-0 firmato Matri, Marchisio, Vucinic.

Glasgow- La formazione di Conte "sfata i brutti presagi" dati dai tanti passati insuccessi delle squadre italiane in terra scozzese, passa 3-0 al Celtic Park grazie a una partita praticamente perfetta: la qualificazione ai quarti di finale è di fatto...cosa fatta !!
Erano passati ben  44 anni dall'ultima vittoria di "una delle nostre"  in casa del Celtic: l'ultima, e unica fin qui a riuscirci, era stato il Milan del"Patron"  Nereo Rocco nel lontanissimo 1969 con un gol di Pierino" la peste" Prati...
Attenti…pronti via  e Juve già bella concreta :4 giri di lancette 240 secondi, assist di Peluso per Matri, "topica" della difesa bianconere ( come annunciato era ed è la difesa il reparto più debole degli scozzesi), tocco del centravanti, la palla "effettivamente" oltrepassa del tutto " la fatal linea" ma ne l'arbitro ne il giudice d'area vedono niente…
Per fortuna da " quelle parti" piombava " falco" Marchisio:controllo "glaciale" e botta sotto la traversa 1-0 Juve per la gioia dei 2750 tifosi bianconeri presente sulle scalinate del Celtic Park. Da urlo !! Da li la squadra "in nero" la divisa scelta quest'anno per le partite esterne fa esattamente la partita che doveva fare e torna da Glasgow con un 3-0 che, in vista del ritorno allo Juventus Stadium, è molto più di un’assicurazione. Il Celtic è vinto, battuto, travolto, distrutto, sotto tutti i punti di vista: a Torino, fra tre settimane, basterà una gara puramente di " contenimento"  perché l’impresa del Celtic Park vale già da sola la qualificazione.
Conte confermava  il 3-5-2 annunciato alla vigilia: Caceres titolare in difesa per via dell’indisponibilità di Chiellini (infortunato, e comunque squalificato), mentre largo a sinistra gioca Peluso al posto di Asamoah, di ritorno dalla Coppa d’Africa ma che non va nemmeno in panchina. Davanti Matri e Vucinic. Nel Celtic non c’è invece l'annunciato Samaras, non al meglio: al suo posto gioca Commons. Subito titolare invece Ambrose, vincitore con la Nigeria della Coppa d’Africa 2013.
Come detto  partenza  molto forte idel Celtic, che come prevedibile comincia a ritmo altissimo e prova a fare la partita fin dai primi minuti. Ma, come le vecchie squadre inglesi di una volta, manca di qualità; quella qualità che permette, con l’ultimo passaggio, di mettere il proprio attaccante solo davanti al portiere avversario. Wanyama spaventa Buffon da 30 metri, poi però - al terzo minuto di gioco - la Juve trova immediatamente il gol del vantaggio: lancio lungo di Peluso, dormita di Ambrose (un azzardo farlo partire titolare, era di ritorno dalla Coppa d’Africa) e Matri, che sta vivendo uno straordinario momento di grazia, ( 6 gol nelle ultime 8 uscite) anticipa Forster per l’1-0 che gela il Celtic Park. La rete in un primo momento non vista diviene realtà solo per il " provvidenziale" tap-in di Marchisio, salvo poi essere giustamente aggiudicata in "corso d'opera" dall'Uefa a Matri nel rivedere al "ralenty" la palla che entra in gol pur con " la spazzata" arrivati con un " centesimo di ritardo". La formazione di Lennon riprende in mano la gara, ma Buffon non corre comunque grossi pericoli. Nemmeno il suo collega del Celtic, a dire la verità, ma la sensazione è che la Juventus – soprattutto in contropiede – possa fare male agli scozzesi. La partita nel finale diventa molto più fisica rispetto alla prima parte di gara, ma la squadra di Conte reagisce colpo su colpo al guanto di sfida lanciato dal Celtic. E a fine primo tempo torna negli spogliatoi avanti 1-0. E con pieno merito.

 nel secondo tempo, la gara diviene un monologo bianco verde che la mette sul ritmo forsennato. L'unico problema è  che il Celtic però comincia ad avere meno carburante nel serbatoio. Al 61° Ambrose avrebbe  sulla testa il pallone del 2-1, tutto solo davanti a Buffon – concludendo  però centralmente.
La Juventus da li in poi, scampato il pericolo più serio riprendeva  coraggio, fiato fiducia sfiorando  il gol del raddoppio con Vucinic al 66° e attendendo solo poi  altri 10 minuti chiudeva  la pratica  con Marchisio, al primo centro nel 2013, che sfruttava  ungrandissimo "uno-due" con  Matri, saltava "il povero ed annichilito"  Brown e batteva imparabilmente  Forster con un destro potente:2-0 " Cosa fata iacta …era…".  Il grande risultato diventava  poi un trionfo insperato al minuto 83, quando Ambrose (sempre lui…che disastro…!!!) si addormentava  con il pallone tra i piedi  regalando  il possesso ancora allo scatenato ed "iper cinico"  Marchisio: palla nel corridoio per Vucinic che, con il piattone  destro, depositava  in  gol il definitivo 3-0
Un risultato che sa di impresa: un’impresa che vale i quarti di finale della Champions League 2012-2013.

In perenne ricordo di..

Fabio Bardelloni 

Chiara Baglioni 

SALVATORE DI MERCURIO

JE SUIS CHARLIE

Avvisi

Lente Di Ingrandimento

CI HA LASCIATO FABIO BARDELLONI  ELBA 97 CALCIO A 5.

CIAO FABIO CI MANCHERAI..!!! TI PENSEREMO E RICORDEREMO SEMPRE GIOCANDO E VIVENDO GIORNI TREMENDI SENZA DI TE NEL TUO RICORDO PERENNE.

di Stefano Ballerini

Portoferraio- Martedi 1° Maggio ora di pranzo...doveva essere un giorno di festa dove alfine del pomeriggio ci si sarebbe dovuti ritrovare a San Giovanni per dare inizio alla "settimana decisiva" in casa Elba 97. Sabato era in programma ( era...)  gara 1 del Play Out tra Elba 97, la tua Elba 97 e Bergamo.

Invece caro Fabio tutta l'Elba sgomenta  apprende come una freccia al cuore che Te ci hai appena lasciati...!! Quella svolta a destra da Valle di Lazzaro verso Procchio dopo essere andato a trovare la tua fidanzatina. Piove, una pioggerellina uggiosa la prima da 20 giorni a questa parte; in sella alla sua moto "Motard 125 intraprendevi  una strada bagnata viscida "quasi saponata", un asfalto usurato, 13 chilometri da percorrere con attenzione massima...E invece una sbandata, un attimo di disattenzione ( le prime ipotesi al vaglio dei Carabinieri di Portoferraio), una caduta rovinosa, drammatica, "definitiva". Fabio Bardelloni ci lascia così in una maniera inaspettatamente drammatica. 17 anni speranza dello sport portoferraiese con la "sua/nostra Elba 97 Calcio a 5 nelle  cui fila da Allievo, quest'anno facendo autentici passi da gigante arriva a giocare in Serie B , conquistandosi al pari dell'amico Ivan Gatto, la convocazione nella Selezione Regionale Allievi con "meta" verso l'inclusione nei 13 convocati finali per il Torneo delle Regioni che conquistavi  sorretto dallo sforzo di tutti Noi delegati ad accompagnarvi settimanalmente tra Montecatini Poggibonsi, Firenze, soffredo, ( con quell'infortunio all'alluce che poteva anche impedirti di vivere questa importante esperienza) ma guadagnandosi la stima dei tecnici della Selezione. Era appena tornato da Perugia dove aveva disputato le 3 partite segnando anche un gol con i 2 realizzati da Ivan Gatto.

Adesso a 5 giorni dalla prima delle 2 partite che da sole varrebbero una stagione intera, questa immane tragedia, che pone ovviamente tutto in secondo piano; Fabione mi ero affezzionato a Te ed a Ivan; se non c'era l'appuntamento alla trasferta infrasettimanale, quasi ci stavo male, mi mancava "un qualcosa". Ti/vi avevo portato Io a Coverciano per salire sul Pullman per Perugia fiero assieme a tutta l'Elba 97 di avervi "caricato" ben 2 nostri tesserati.  E Voi ci avete dato dimostrazione di meritarvi quelle attenzioni: 2 gol di Ivan un gol tuo, si inutili alfine della classifica finale, ma importanti per il morale ed il blasone societario che delle 3 Api elbane: Avere 2 nostri ragazzi nella massima competizione nazionale Allievi vederli anche andare in gol, aveva significato tanto...tantissimo. Adesso però il "fato" ha appena tirato il "suo rigo fatale"; quella svolta a destra, quel rettilineo, questo schianto...e TE CI LASCI COSI' ATTONITI DISPERATI.

Fabio rimarrai sempre nei nostri ricordifaremo tutto nel tuo ricordo; siamo vicini ai tuoi Genitori a tua sorella alla tua fidanzatina. Se ci sarà da fare qualcosa Io ci sarò sempre.

Te dall'alto proteggici, guidaci, "dacci un segno"; Noi ti penseremo sempre.

Non vale però lasciarci così, in un 1° Maggio 2018 di festa tramutatasi in immane tragedia.

CIAO FABIONE TI RICORDO..TI RICORDIAMO COSI'... UN BACIO !!!!.

 

Cronaca. Marina di Campo  una mattina di Settembre fù colta alla...sprovvista...

 PER MARINA DI CAMPO UNA PERDITA  DRAMMATICA: IL 17 SETTEMBRE 2014 CI HA LASCIATO WALTER NARDINI !!

Il "Mio Amico" era ricoverato al Santa Chiara di Pisa; gli avevo chiesto da queste righe di riuscire a lottare proprio qualche giorno fa . Invece ....

Gli dedicherò tutto il mio lavoro non solo sportivo qui sull'Isola d'Elba .

   CIAOOOOO WALTER !!!

 

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